martedì 22 dicembre 2015

Buon Natale da Blog34!

Buon pomeriggio a tutti!
Come ogni anno, Blog34 interrompe la pubblicazione di articoli per il periodo delle vacanze di Natale. Riprenderemo a pubblicare da lunedì 11 gennaio. La redazione augura a tutti i lettori un buon Natale ed un felice anno  nuovo, ricco di ottime notizie e di ricchi spunti di riflessione. Come alcuni di voi avranno già notato dalla veste grafica del nostro blog, realizzata grazie all'aiuto di Alessandro Triolo (redazione lafarina.news), presto alle rubriche curate dalle scuole della città si aggiungeranno quelle curate dalle scuole della provincia.
Nell'attesa di questa e di altre novità, vi diamo appuntamento a gennaio!

Gregorio Scrima
Portavoce di Blog34

venerdì 18 dicembre 2015

La Farina.news - Al di' di festa

Quest’ultima settimana prima del periodo delle festività natalizie, è stata per il liceo La Farina un’occasione per promuovere la propria offerta formativa ( compresi i laboratori e le iniziative extracurriculari ) e guidare attraverso l’istituto i ragazzi che il prossimo anno dovranno prendere l’importante decisione di frequentare la scuola superiore adatta alle loro inclinazioni. Sabato 12 Dicembre, infatti, Il La Farina ha aperto le porte alle famiglie di questi ragazzi, presentandosi al meglio grazie allo sforzo collettivo di tutte le componenti della scuola, dagli insegnanti ai ragazzi, che hanno esposto, tra le altre cose, i propri lavori artistici ( da disegni  a fotografie e tele) in una bellissima “Bacheca dell’Arte”.
L’atmosfera pre-natalizia ha reso l’atmosfera più allegra e rilassata, accompagnando gli studenti in quest’ultimo sforzo scolastico prima di un meritato riposo, che a gennaio, quando l’impegno sui libri si sostituirà a cene in famiglia e giornate di feste, avrà lasciato tutti ristorati e pronti a rimettersi a studiare.
In particolare oggi 18 dicembre, gli studenti, in accordo con gli insegnanti, hanno organizzato una festa natalizia, che, grazie al gentile pensiero di molti che hanno portato dolci di tutti i tipi e decorazioni, si è rivelata una piacevole e gioiosa conclusione di questa giornata. Una giornata che ha regalato tra l’altro, almeno ai ragazzi che hanno partecipato alla conferenza su Quasimodo e sul suo rapporto con un altro grande nome della letteratura italiana, suo contemporaneo, Elio Vittorini , inserita nel contesto della quinta edizione dellla Settimana Quasimodiana che la città di Messina organizza annualmente, interessanti suggestioni, che arricchiscono la loro conoscenza e il loro rapporto con questi due illustri siciliani che studieranno nelle antologie scolastiche  nel corso dell’anno, favoriti da questo bagaglio di spunti e aneddoti ( com’era del resto nelle intenzioni degli organizzatori), più che una lezione strutturata e introduttiva. Il relatore Sergio Palumbo, giornalista e critico letterario, autore de “ Quasimodo, Vittorini e la visione mitica della Sicilia”, ha alternato le piacevolissime letture del suo saggio, all’ascolto delle testimonianze sonore di Rosa Quasimodo, sorella del poeta e moglie di Vittorini, e di Jole Vittorini, sorella dello scrittore siracusano, nonché alla lettura recitata di alcune lettere.
Un rapporto complesso quello fra i due, che, se all’inizio era stato sereno e fruttuoso, varie ragioni personali e intellettuali avevano contribuito ad incrinare: la rottura del matrimonio fra Vittorini e Rosa Quasimodo, o la rivalità fra Quasimodo ed Eugenio Montale, rivalità sentita soprattutto dal primo, che non riteneva in alcun modo le sue opere vagamente derivative da quelle dell’autore di “Ossi di Seppia”, come invece sosteneva Vittorini, che stimava quest’ultimo superiore al cognato, cui riservò anche altre manifestazioni di rancore, ricambiate da un pressoché assoluto silenzio letterario di questo riguardo alla produzione di Vittorini, se non un commento onesto e per niente severo scritto dopo la sua morte. 
Fra torte deliziose, saluti fra compagni di scuola, e incontri culturali che riescono benissimo a conciliarsi con il “mood” spensierato e leggero di quest’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, il La Farina chiude questa settimana di Dicembre.  

Alice Miuccio III A

giovedì 17 dicembre 2015

Informauro - La tempesta prima della calma

Come immagino tutti ben saprete, le due settimane appena trascorse hanno rappresentato un periodo molto particolare per i licei messinesi. Per quanto riguarda il Maurolico, giorno 3 Dicembre, dopo aver saputo solo dai giornali l’intenzione del Commissario dell’ex provincia Filippo Romano di trasferire 11 aule del Seguenza nei locali dell’istituto entro Natale, noi studenti abbiamo deciso di intraprendere una forma di protesta nuova, lo "stato di agitazione”: una protesta condivisa da alunni, docenti e dirigente scolastico all’insegna della cooperazione. Quest’anno, infatti, si è stabilito di non occupare i locali scolastici, poiché ci è sembrato inutile creare dei contrasti (che l’occupazione avrebbe senz’altro determinato) con il preside, i professori ed i genitori, che condividevano con noi le ragioni della nostra protesta.
Durante lo “stato d’agitazione”, durato fino al 7 Dicembre, non sono state interrotte le attività didattiche, lasciando così gli studenti liberi di scegliere se seguire regolarmente le lezioni o di partecipare ai vari laboratori proposti, come l’educazione tra pari, il cineforum, laboratori di decorazione, conferenze e dibattiti. Il 7 Dicembre, quando i rappresentanti degli studenti, il dirigente e un gruppo di docenti del Maurolico, insieme ai rappresentanti degli studenti del Seguenza, si sono recati all’ex provincia per parlare della questione “Maurolico-Seguenza” con il Commissario Romano, quest’ultimo ha deciso di voler accantonare il problema, lasciando la responsabilità al suo successore. Proprio perché il problema non si è ancora risolto, i rappresentanti del nostro liceo hanno intenzione di allestire tavoli tecnici (coordinati anche dalla Consulta Provinciale degli studenti di Messina) nei quali verranno trovate, entro Giugno, delle soluzioni che possano soddisfare sia i bisogni del Seguenza che del Maurolico.
Giorno 4 Dicembre il Maurolico ha partecipato insieme agli altri licei messinesi nel corteo contro la “politica di forza” messa in atto da alcuni presidi che hanno agito a discapito dei propri alunni, senza cercare nessun tipo di dialogo con questi ultimi. Uno dei dirigenti ad aver agito contro i propri alunni è stata la preside del La Farina, la quale ha denunciato alla DIGOS gli studenti del suo istituto, che avevano occupato i locali scolastici da due giorni, facendo disoccupare a forza la scuola. "Un dirigente che non dialoga"-dichiarano i manifestanti-"è una persona che fallisce sia come preside che come persona". La preside, da parte sua, ha risposto alle accuse mosse dai ragazzi, affermando anche nel servizio speciale trasmesso su RTP di aver agito secondo la legge.
Ormai il clima cittadino di protesta si è placato, e noi studenti siamo tornati sui banchi di scuola in attesa delle vacanze di Natale. Augurandovi il meglio per le eventuali ultime interrogazioni o compiti prima del tanto meritato periodo di riposo, vi saluto. Buon proseguimento a tutti!

sabato 5 dicembre 2015

LaFarina.News - Una scuola di denunce, di disinformazione, di repressione, di lotta, di politica


La Farina occupato: la cronaca di denunce, disinformazione, strumentalizzazione, autoritarismo, repressione; di lotta, di coscienza politica. Anche la rubrica LaFarina.News fa chiarezza a riguardo.

Parte 1 - Alla repressione, una risposta razionale e giudiziosa
Di fronte ad eventi come quelli verificatisi nella mattinata di ieri 28 novembre, il pericolo del passo falso, della reazione di pancia, che incombe sugli studenti del La Farina, che ancora oggi stringono nei pugni una frustrazione che fa presto a diventare scoraggiamento o, all’opposto, rabbia scomposta, è dietro l’angolo; Ha il volto dei loro sedici, diciassette, diciott’anni e un abito che confonde nella sua trama i facili clichè dell’immaturità, del velleitarismo, ed è sicuramente comodo, in alcuni casi legittimo, cucire addosso a ragazzi di quell’età.
Non si deve però confondere il dibattito legato alla scelta di occupare il La Farina con la decisione della dirigente scolastica di richiedere l’intervento degli agenti della Digos per sgomberare il liceo occupato e portare, alle 6.30 del mattino, i ragazzi ( poco più di una decina, vista la difficoltà per molti studenti di restare la notte a scuola ) in questura, imprimendo nella memoria di chi è stato direttamente coinvolto un ricordo estremamente spiacevole che ravviva anche a distanza di un giorno, l’indignazione e lo sgomento che hanno vissuto in quelle ore. 
Ricorrendo ad un atto che comprensibilmente è stato percepito dall’intera comunità studentesca come una risoluzione autoritaria e inappropriata di fronte ad una forma di protesta che per definizione è estrema, e ha in questo la sua essenza, la Preside dell’Istituto ha interrotto con la forza una legittima protesta, saltando le tappe del dialogo e dell’ ”ultimatum” che ci si aspettava, e sorprendendo ancor di più gli studenti con quella che appare a tutti gli effetti una strumentalizzazione ( o comunque un incomprensibile riferimento) della tragedia di Ilaria Boemi, la ragazza messinese morta quest’estate in seguito all’assunzione di ecstasy .
Dall’interno , alla luce dell’esperienza diretta del genuino entusiasmo che anima da anni il La Farina, entusiasmo mai disperso in fuochi fatui ma sempre incanalato in iniziative mosse dall’aspirazione, qualche cinico la chiamerà utopia, ad una scuola che alcuni ( non pochi) sono sicuri di come vogliono che sia, tutti di come vogliono che non sia, si riesce a sfuggire la tentazione dei luoghi comuni.
Si riconosce infatti una dedizione che, perlomeno quei ragazzi ( poco più di una decina ) che hanno passato la notte a scuola, hanno dimostrato, al di là del buonsenso, o meno, che si può trovare nella decisione di occupare il liceo, tra l’altro molto prima rispetto alle altre scuole, in un anno scolastico che agli occhi di tutti è stato decurtato di preziose ore di lezione a causa di eventi imprevedibili come l’emergenza idrica e delle numerosissime attività organizzate dall’Istituto, non tutte necessarie, anzi molte evitabili, cui gli alunni hanno dovuto prendere parte durante i moduli di regolare lezione.
Nonostante probabilmente, anzi sicuramente, non tutti gli studenti che si sono dichiarati favorevoli all’occupazione ( una netta maggioranza, contrariamente a quanto è stato detto da alcuni ) dimostrerebbero, se chiamati a rispondere, una reale consapevolezza delle minacce cui viene sottoposta la scuola con la legge 107 della “Buona Scuola” del governo Renzi, non si può liquidare con giudizi “tranchant” quella parte di studenti che si indigna di fronte all’ennesimo tentativo di smantellare quell’istituzione scolastica che dovrebbe essere democratica e fucina di cittadini liberi, perché istruiti, e portatori di un humus culturale stimolante,mai condizionato subdolamente, e preservata dalla frenesia dell’aziendalizzazione di cui si fa portatore il neoliberismo in questi anni.
Soprattutto però non ci si può esimere dall’esprimersi riguardo ad un fatto del genere, quale quello che ha avuto luogo ieri mattina, che in cinque anni non si era mai verificato, e a reagire, seppur con razionalità e giudizio.  

Alice Miuccio, III A


Parte 2 - La testimonianza: "trattati come delinquenti"


Alle 7.00 di sabato 28 novembre, il liceo La Farina è stato vergognosamente sgomberato. L’intervento della DIGOS, fortemente voluto dalla nostra preside, era stato preceduto da un’ irruzione (avvenuta alle ore 6.30 circa) da parte di soggetti ignoti che, forzando la porta della palestra, erano riusciti ad introdursi all’interno della scuola spruzzando un estintore lungo il corridoio.
Lo sgombero, avvenuto senza alcuna resistenza da parte degli occupanti, ha comportato l’identificazione di 13 ragazzi che, dopo aver raccolto i propri effetti personali, sono stati portati in questura e sono stati schedati. Tutti gli studenti risultano segnalati all’autorità giudiziaria. Siamo stati trattati come criminali della peggior specie. Siamo stati accusati di danni a noi estranei (la porta della palestra è stata infatti forzata da coloro che hanno fatto irruzione). Uno sgombero forzato e richiesto per una semplice occupazione studentesca ci appare un gesto estremamente violento nei nostri confronti. A Messina, negli ultimi anni, non era mai avvenuto.Riteniamo che un confronto e un dibattito costruttivo con gli studenti sarebbero stati molto più proficui di un intervento da parte delle Forze dell’Ordine, che ha sorpreso all’alba 13 ragazzi totalmente impreparati a una situazione del genere, di cui molti minorenni. A quell’ora era naturale trovare solo una decina di ragazzi: la scuola di notte restava occupata a turno da un piccolo presidio di studenti, vista anche l’impossibilità di molti minorenni di rimanere a dormire.

Bianca Fusco, IIIC


Parte 3 - A seguire, la reazione: opposizione, consapevolezza, compromessi, lotta politica, unità, indignazione, risposte, silenzio. 

In seguito, lunedì 30 la maggioranza degli studenti del La Farina ha manifestato il proprio dissenso nei confronti delle prese di posizioni della dirigente scolastica, allargando la protesta alla figura stessa del preside, dichiarato nemica "per ruolo", in quanto è la stessa dibattuta riforma della Buona Scuola ad accrescere il potere decisionale, manageriale ed interventistico di esso. La forma di protesta è stata quella del sit-in, convocato proprio davanti alle porte dell'istituto. Il corteo, durato quasi 5 ore con ordine e tanti interventi, ha dimostrato l'unità e la compattezza degli studenti del suddetto liceo classico ed incrementato anche da alcuni appelli di solidarietà da parte di alcuni delegati-rappresentanti del Maurolico e del Marconi-Majorana. Non sono mancate le polemiche, anzi, anche in tal caso la dirigenza scolastica, seguita da alcuni genitori, si è rivelata ostile e poco rispettosa della voce degli studenti, attaccando, anche individualmente, qualcuno tra i ragazzi più "esposti".
Ne è uscito, dunque, un gruppo studentesco fortificato, deciso, cosciente e capace di riconoscere nella vera informazione, nell'opposizione ideologica e politica e nel rifiuto di compromessi che aveva davvero concretizzato la propria indignazione. Il giorno dopo, quasi come gesto di resa, ai tanti ragazzi dell'istituto è stato permesso ancora una volta dibattere in un'assemblea autoconvocata. Da essa si sarebbero decise anche le prossime mosse da effettuare: autogestione, a rappresentare una discutibile concessione "democratica" della dirigenza, o un ritorno regolamentare ai banchi di scuola, che avrebbe comunque consistito in altre diramazioni di lotta e ad una più continua formazione di coscienza politica e critica degli studenti. Si è perciò svolto un suffragio tra tutti i partecipanti all'assemblea, che si dividevano perciò in "pro" e "contro"; il risultato, seppur con uno scarto di circa 35 voti, è stato deciso dalla maggioranza dei voti a favore dell'autogestione, riempendo d'amarezza quel clima e quell'ambiente che fino al giorno prima rifiutava ogni tipo di compromesso da parte di chi aveva adottato un comportamento repressivo e autoritario. La nota lieta giunge lo stesso pomeriggio: tante sono state le discussioni, tanti coloro che hanno chiesto un sentito perdono per aver ceduto alla tentazione di quella che sembrava stavolta a tutti gli effetti una "vacanzina", tanti coloro che hanno difeso e ribattuto la serietà della protesta e della vera opposizione. Dopo soli due giorni di regolare scuola, ecco presentarsi il corteo di venerdì 4. In seguito delle occupazioni scolastiche sventate celermente da Digos, presidi e forze dell'ordine, viene chiamata una manifestazione studentesca per venerdì. Poca partecipazione del La Farina, giustificata anche da una stanchezza col tempo più evidente e da un bisogno di ritorno alla normalità. Poca partecipazione per nulla. La manifestazione, infatti, vista in una chiave critica, ha dimostrato come la confusione ed un'eccessiva fretta interventistica, oltre ad un becero e discutibile grado di pochezza alquanto rilevante, non ha portato a nulla del nobile intento da essa inizialmente proposto. Solo tanto disordine e sterili polemiche estremamente provinciali, che hanno messo in risalto un movimento studentesco poco coeso, regresso e sostanzialmente vuoto. Ed il La Farina, con un maggior grado di "avanguardia", ne soffre inevitabilmente.

Alessandro Triolo, IIIA


OSPITI - Where Thou art - that - is Home


Fa parte dei cosiddetti luoghi comuni concernenti la vita liceale quello di definire la propria scuola come “una seconda casa” o “un’altra famiglia”, dando quasi per scontata la falsità di tali affermazioni, come se fosse cosa assolutamente improbabile la scelta di divenire attivi consumatori di un prodotto non così ovvio. Si dice anche –soprattutto tra i banchi dei licei classici- che lo studio, nella sua accezione etimologica, dovrebbe comportare una serie di patetiche (pàthos) riflessioni/azioni volte a creare brama di verità, conoscenza e sapere; ma viene spesso lasciato –da chi ormai ripete ciò come una cantilena infantile- un velato tono sarcastico secondo il quale le generazioni del ventunesimo secolo sarebbero portate, in virtù di una loro indole non ben definita, alla degenerazione piuttosto che alla costruzione.
Il fatto, però, che degli studenti vogliano concretamente prendersi cura delle loro tpolitikὰ -degli affari della piccola pliV in cui ogni giorno tentano di ricercare la loro pienezza (è questo, difatti, il significato di adulescens) - deve essere segno della vanità della retorica di chi li attacca senza conoscere le loro motivazioni.  Quando si parla di scuola, si tende a generalizzare il discorso concentrandosi su voti e medie che, prima o poi, verranno dimenticati, mentre il main point è da ricercarsi in tutto quel bagaglio culturale che un alunno medio, pur dimentico delle date dei grandi conflitti del Novecento o della formazione dell’aoristo passivo, porterà sempre con sé in ogni istante della sua vita. E simbolo della realizzazione didattica cui ogni istituto dovrebbe aspirare è già la collaborazione tra le parti costituenti di una vera Scuola: che studenti, docenti e genitori stiano combattendo per mantenere salda (anche fisicamente) la loro unità, indica che un liceo dalla validità storica e sociale quale il Maurolico è riuscito a creare menti pensanti capaci di evitare demagogiche imposizioni esterne.
Non importano i futili battibecchi causati e dalla controparte (la quale, con ragioni più o meno valide, vuole affermare la propria autorità) e da chi ha, dalla sua, un’autorità più o meno autorevole: la ragion di stato (per motivi economici) va associato a quello spirito studentesco che riesce –o meglio, è riuscito- a creare coscienza sociale, a rendere ogni alunno aristotelicamente conscio del fatto che ognuno, per assumere consapevolezza di sé come individuo, necessita di un contesto collettivo in cui realizzarsi. E non importa che forse gli Ateniesi (Thuc. V 84-114) concretizzeranno la loro spietata logica della forza, ma che i Meli, spinti dalla speranza di stare in piedi dritti insieme all’azione, preferiscano non arrendersi.
Chi ha sperimentato e sperimenta tuttora la realtà mauroliciana non può né deve lasciare incustodita la propria patria, bensì difenderla a spada tratta in tutti i modi possibili.

«Dove Tu sei- quella- è Casa                                                                             
La Schiavitù come un Gioco - sarebbe dolce -
La Prigionia - Contentezza -
E la Condanna - un Sacramento -
Se solo Noi due - c'incontrassimo -»

(E. Dickinson, J725)




Marco Riccardo, SGSS, ex Mauroliciano, dalla parte dei Mauroliciani

giovedì 3 dicembre 2015

INFORMAURO - “Il Maurolico è nostro”


In un clima cittadino che, a livello studentesco, genera confusione e tensione, a seguito dello sgombero di numerosi licei occupati, il Maurolico si inserisce con una protesta pacifica, specifica, mirata a ricevere risposte su un problema grave sulla cui soluzione non è ancora stata fatta chiarezza adeguatamente. Il trasferimento di undici classi del liceo scientifico “Seguenza” è stato programmato dalla Provincia (ora Città Metropolitana) senza interpellare gli organi di rappresentanza del nostro istituto o, per meglio dire, aggirando le numerose richieste di trasparenza da parte degli stessi. La protesta dei mauroliciani, consistente in un occupazione simbolica dell’atrio del Palazzo dei Leoni ed in un proclamato stato d’agitazione a oltranza, non esprime un’inimicizia nei confronti degli studenti del Seguenza, bensì l’indignazione di fronte ad una serie di atti inconsulti da parte degli enti, che hanno permesso al suddetto liceo scientifico di accettare l’iscrizione di un numero di studenti notevolmente superiore a quello possibile, data la capienza degli edifici a sua disposizione. La soluzione trovata, dopo anni di permanenza, tramite turnazioni, di un numero definito di classi presso la struttura dei Rogazionisti a Cristo Re, è stata quella di programmarne il trasferimento nei locali del Maurolico, con una serie di conseguenze non indifferenti: il Regio Liceo perderebbe infatti il cortile, il bar, i laboratori, e il numero di aule rimaste - anche in virtù di un previsto trasferimento di altre dodici classi da settembre 2016 – non sarebbe sufficiente a supportare un eventuale aumento delle iscrizioni.
Il Maurolico non protesta per indisponibilità nei confronti del Seguenza, né per paura di perdere il bar o il cortile; il Maurolico protesta perché, in un momento di ricrescita e di grande positività, si vede mutilato sul nascere in un processo che vuole portare a rivalutare i valori del liceo classico e ad accrescere il numero degli studenti impegnati nello studio delle materie che esso propone, processo che risentirebbe fortemente di un’azione forzata che, privando la struttura di aule, laboratori e spazi comuni, le farebbe perdere buona parte della propria identità.
Gli studenti del Maurolico non vogliono vedere la propria scuola morire, ed è per questo che, insieme alla dirigenza, ai professori e ai genitori, si stanno impegnando per far sì che, attraverso il proseguimento della protesta e tramite azioni legali mirate, la situazione si possa risolvere. Si discuterà ufficialmente del problema in un tavolo tecnico convocato per giorno sette, in cui parteciperanno sia membri della Provincia, tra cui il Commissario straordinario Romano, sia una rappresentanza del Maurolico.
Nel frattempo, si continuano ad elaborare proposte, e gli studenti diffondono la loro protesta sui social tramite l’hashtag “#ilmaurolicoènostro”
Per il momento, dal Regio Liceo è tutto.



Gregorio Scrima

giovedì 26 novembre 2015

Informauro- AD MAIORA!


Dicembre è alle porte e, finalmente, le vacanze natalizie non appaiono più come un utopico, e speranzoso, miraggio dello studente mauroliciano medio.
La stanchezza inizia a farsi  sentire e, pian piano, si inizia a dipanare tra gli studenti dell'ultimo anno ( l'ahimè) tremenda consapevolezza di dover sostenere, a fine anno, l'esame di stato. 
Il 26 Novembre, infatti, avrà luogo la prima simulazione della terza prova e, nonostante si sappia chiaramente la struttura di quest'ultima, agli occhi di uno sventurato maturando, apparirà sempre e comunque come una scatola chiusa, pronta a esplodere da un momento all'altro.

Veleggiando verso altri lidi,
in seguito alla manifestazione del 20 Novembre, finalizzata a richiedere una maggiore chiarezza da parte della Provincia per una eventuale cessione di alcune aule al Liceo Scientifico G. Seguenza, i rappresentati sono stati convocati in un primo momento per giovedì pomeriggio, riunione poi rimandata a martedì prossimo, per discutere del progetto che verrà attuato, sperando che finalmente si definisca al meglio tale situazione.
Il corteo mauroliciano ha sfilato in segno di protesta, poiché, una eventuale ospitalità nei confronti del liceo scientifico, finirebbe per impedire qualsiasi prospettiva di crescita al Regio liceo stesso.

Il 28 Novembre, dalle ore dieci alle ore tredici, e in seguito dalle ore sedici alle ore diciannove e trenta, è stato organizzato l'open day del Maurolico.
Il pomeriggio, oltre alle attività di accoglienza, sarà istituita una cerimonia di premiazione delle Borse di studio agli alunni meritevoli. 
La giornata di porte aperte al Maurolico sarà, come sempre, una splendida occasione per far comprendere alla popolazione messinese che il Regio Liceo, nonostante tutto, non si ferma, vive, e continuerà a farlo, così come fin dal 1861.
Ad maiora!

Carol Cuzari, 5A

giovedì 19 novembre 2015

Informauro – Difendiamo il Maurolico



E’ da mesi che il Liceo Maurolico si ritrova proiettato sulle pagine della cronaca cittadina a causa di ciò che potrebbe essere definito ormai un vero e proprio “braccio di ferro” intrapreso con il Commissario straordinario della Provincia regionale di Messina, Filippo Romano. L’alto burocrate infatti ha deliberato di assegnare un’ala del nostro storico Istituto al Liceo Scientifico Seguenza i cui studenti, per carenza di aule, sono costretti a faticosi doppi turni e ad altri disagi per poter seguire con regolarità le lezioni e le altre attività scolastiche. Insomma, un grande punto interrogativo incombe sul futuro della nostra scuola. Infatti, pur essendo le intenzioni del Commissario probabilmente legittime sotto il profilo giuridico, altrettanto legittime però, e anche di più, sono le motivazioni che ci spingono a rifiutare la soluzione proposta dai vertici della Provincia. Un dissenso, nei confronti della decisione assunta, condiviso da genitori e alunni e anche dal Dirigente scolastico Rosario Abbate e dal corpo docenti. Trasferendo, infatti, una consistente parte degli studenti del Seguenza nei locali del Maurolico quest’ultimo, per ragioni di spazi e di sicurezza si ritroverebbe privato di bar, cortile, laboratori e, cosa ancor più grave, con possibilità di crescita in termini di iscritti e di offerta scolastica fortemente limitata, se non addirittura impedita. E’ certamente giusto che gli alunni del Seguenza, ai quali va la nostra solidarietà, debbano poter fare regolarmente lezione, ma di contro è anche vero che non è per niente giusto privare un’istituzione storica qual è il Liceo Classico Maurolico dei suoi spazi vitali alla disponibilità dei quali sono legate le potenzialità di crescita. Il Commissario della Provincia deve cercare altre soluzioni per assicurare il diritto allo studio agli studenti Seguenza. E’ per questo motivo che domani, alle ore 16:00 davanti a Palazzo dei Leoni, gli studenti del Maurolico attueranno una protesta con la quale si intende difendere il nostro Maurolico e chiedere contestualmente un colloquio ufficiale con il Commissario della Provincia di Messina al quale esporre le proprie ragioni, con l’obiettivo di trovare in tempi brevi soluzioni alternative al problema del Seguenza, che non danneggino nessuno, e anche ottenere una maggiore chiarezza sulla gestione degli indirizzi scolastici. Si auspica che, nell'interesse comune, si dia al più presto una soluzione condivisa al problema.

domenica 15 novembre 2015

Ospiti - Lettera aperta da uno studente del Seguenza


Fermatevi un attimo tutti quanti.

Provate un attimo a non pensare alla prossima interrogazione, al prossimo compito in classe o alla prossima versione che dovete consegnare al vostro professore di latino.
In questo attimo provate a riflettere. Riflettete sulla gravità di quanto successo nelle ultime 48 ore.
Provate però a immedesimarvi nelle persone che oggi hanno perso i loro cari e che piangono per un dolore che mai riusciranno a dimenticare.
Non vi dico di pregare, perché per quanto io sia fortemente credente, mi rendo conto che servirebbe a ben poco. Sentite il dolore? O riuscite lontanamente ad immaginarlo?
Oggi non siamo cittadini né di una città né di una nazione, oggi siamo cittadini di un unico grande paese chiamato terra e oggi abbiamo perso più di 120 fratelli.



venerdì 13 novembre 2015

La Farina News - Settimana post-apocalittica


Come per tutti i messinesi, anche per gli studenti la ripresa delle consuete attività quotidiane dopo la parentesi estenuante della "siccità medievale" che ha messo in ginocchio la città è stata sicuramente un sollievo. Nonostante questo abbia significato, soprattutto per le classi del terzo liceo, un'intensificazione dello studio, eccezionalmente gli studenti hanno messo al primo posto la visione "paradisiaca" dell'acqua corrente che sgorga dai lavandini della scuola e stoicamente hanno adempiuto ai propri doveri scolastici.
Lo straordinario spettacolo delle bellezze di Firenze e degli Uffizi, dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore alla primavera di Botticelli, riunite in un documentario che venerdì scorso è stato proiettato al cinema Apollo, è stato un ristoro per gli occhi, reduci da immagini deprimenti come quelle di una folla che si accalca intorno alle autobotti e affolla di taniche il portabagagli.

Con un report breve ma diretto, buon week-end a tutti!


Alice Miuccio

giovedì 12 novembre 2015

Informauro - Rimbocchiamoci le maniche!



Sin dalle elezioni si è visto come i neo rappresentanti si siano calati subito nel loro ruolo e abbiano iniziato a lavorare per noi, impegnandosi nell’organizzazione di vari eventi e nell’attuazione dei progetti presentati in campagna elettorale. Il primo progetto messo in pratica è stato la MauroCard, portato in propaganda da una delle due liste: per soli € 3,50 noi mauroliciani potremo infatti approfittare di sconti del 15-20% in diversi negozi, librerie e punti di ristoro. Inoltre è stato deciso che con i soldi ricavati dall’ultima festa d’istituto verranno comprati i lucchetti per le porte dei bagni e degli specchi.
Un evento importantissimo che gli studenti hanno iniziato ad organizzare questa settimana è l’Open day che si terrà nei plessi della nostra scuola giorno 28 Novembre, al quale parteciperà anche il pluripremiato Coro Maurolico-Verona Trento, quest’anno curato dalla professoressa Salandra. Per questo Open day e per gli altri a venire è stato formato un gruppo di oltre 100 volontari; nei prossimi giorni ad ognuno di essi sarà assegnato un compito ben preciso, in modo da rendere l’organizzazione dell’evento il più efficace possibile. Data la situazione attuale del nostro istituto, è bene mettere tutto l’impegno possibile per cercare di valorizzare al massimo le potenzialità e le risorse del regio liceo. Ricordo ancora il mio primo Open day al Maurolico, quando ero alle medie e dovevo decidere in quale istituto iscrivermi: ciò che più mi aveva colpito di quella che poi è diventata anche la mia scuola, oltre alla struttura a mio avviso straordinaria, è stato l’ambiente: varcando la soglia principale, infatti i ragazzi presenti a scuola mi sono sembrati uniti non solo tra di loro ma anche con i professori; c’era un’atmosfera familiare e accogliente che mi ha fatto sentire da subito a casa. Spero che quest’anno riusciremo a far provare ai ragazzi delle medie la mia stessa sensazione e che quindi i nuovi iscritti siano numerosi.
Detto ciò, faccio i complimenti al nostro rappresentante alla consulta Dario Morgante, che oggi è stato eletto presidente della consulta stessa. Infine, mi sento in dovere di spendere alcune righe per parlare della professoressa Rosalia Merlo, da parecchio tempo in condizioni di salute precarie, la quale purtroppo ieri è venuta a mancare. I funerali sono stati oggi e anche noi della redazione di Blog 34 teniamo a fare le più sentite condoglianze.
Gli studenti del Maurolico effettueranno inoltre, proprio in memoria della professoressa, una raccolta di fondi da destinare alla ricerca medica.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon proseguimento di settimana. Alla prossima!

Giuliana Tanner




venerdì 6 novembre 2015

La Farina.News - Lo stoicismo non prevede la carenza d'acqua

Sebbene l'emergenza idrica possa aver fatto dimenticare in parte ciò che è accaduto a scuola, nelle ultime due settimane al liceo La Farina si sono presentate sostanziali novità. Intanto, sono ben 3 (su 4 seggi disponibili, condivisi con il Liceo artistico Basile, causa accorpamento) i nuovi rappresentanti d'istituto: Enrico Zagami e Roberto D'Andrea della lista "Upstream - Per una direzione diversa" e Nicola Ialacqua, capolista del collettivo "Fenice - Post fata resurgo". La carica di rappresentante della consulta, invece, va a Giuseppe Aloisi ed al già citato D'Andrea. 

Spesso, specie in momenti di maggiore delicatezza, gli studenti tendono a farsi forza, a sorreggere i più scoraggiati e compattarsi; un'emozione collettiva quasi sublime ha infatti sorretto i ragazzi del La Farina per conseguire l'obiettivo coraggiosamente preposto: l'uscita anticipata per carenza idrica del serbatoio. Il "come fare" è abbastanza scontato quanto scorretto, pertanto è meglio affidarsi alla reticenza. 
Dopo gli inevitabili giorni di totale chiusura, adesso, con qualche escamotage, la dirigenza scolastica sta tentando di non far perdere ulteriori ore di lezione agli studenti. Oggi, ad esempio, per sopperire alla mancanza idrica, tutte le classi si sono recate presso il Cinema Apollo per la visione del film "Firenze e gli Uffizi 3D", nel quale, attraverso la stessa figura di Lorenzo il Magnifico, verrà raccontata la sua Firenze, in un suggestivo dialogo tra presente e passato, alimentato da una meravigliosa fotografia. 

Come attività, invece, ricomincia a prender vita e forma l'ormai tradizionale gruppo teatrale, che, anche quest'anno, invita tutti gli studenti interessati, o con una già matura passione verso l'arte recitativa, ad aderire ad un progetto che, come ogni anno, vedrà la sua conclusione con la messa in scena di uno spettacolo teatrale. 
Ricomincia con entusiasmo anche il La Farina's League, il torneo maschile di calcio a 5, che ogni fine settimana vede la partecipazione di ben 10 squadre nella contesa dei 3 punti nell'ambita qualificazione alle fasi finali del torneo, che si svolgeranno assieme al Maurolico.
Intanto, compie un anno e ricomincia in piena forma la radio autonoma de "Il Disinformatore".

Perciò, in qualche modo, anche senz'acqua, sembra proprio che il La Farina stia tenendo testa ad una tale avversità. Con l'augurio di una meritata, calda e rilassante doccia, vi auguro un buon week-end. Alla prossima!

Atleti sotto la doccia in una pitturavascolare greca (ca. VI sec. a.C.)
Alessandro Triolo

giovedì 5 novembre 2015

Informauro-Tra feste in maschera e rubinetti(aperti).

Ѐ una settimana particolare, per il Maurolico, quella appena trascorsa. Racchiude in sé, infatti, il breve periodo di vacanze di inizio Novembre (vissuto, in realtà, come un prolungamento delle precedenti vacanze “forzate”) ma anche e soprattutto il ritorno a scuola dopo la crisi idrica che ha coinvolto tutta la cittadinanza. Ѐ opportuno spendere qualche parola sulla festa d’Istituto di Halloween, la prima dell’anno scolastico in corso, svoltasi la sera del 30 Novembre al “DON”. Nonostante il cattivo tempo e i disagi diffusi causati dall’emergenza in corso, la partecipazione è stata elevata e anche la varietà dei costumi, tra i quali è stato persino assegnato il premio come “peggior maschera”. Il ricavato della festa, di circa cento euro, è stato aggiunto al fondo cassa studentesco, e l’uso cui sarà destinato verrà stabilito nel corso del prossimo comitato studentesco.
Passati i successivi giorni di vacanza, la situazione di emergenza idrica è stata parzialmente risolta e i mauroliciani sono tornati tra i banchi di scuola ad affrontare compiti in classe ed interrogazioni. In questi pochi giorni, tuttavia, al seguito di diverse irregolarità nell’erogazione dell’acqua dovute a nuovi danneggiamenti della condotta che rifornisce la città, grande è stata la fantasia di diversi studenti che, con lo scopo di sprecare le risorse idriche del Maurolico e di generare nuovamente la chiusura del plesso, hanno lasciato rubinetti aperti e manomesso le cassette di scarico dell’acqua dei WC. Questi atti sono stati accompagnati anche da numerose discussioni nelle classi sull'emergenza appena vissuta e sull'importanza delle risorse idriche; non è mancato qualche commento sarcastico sul fatto che le scuole, in quanto servizio pubblico, vengano rifornite periodicamente d’acqua, mentre molte abitazioni sono ancora a secco. Ѐ vero, ed è inutile negarlo, che un po’ a tutti farebbe piacere saltare qualche giorno di scuola in più, ma la natura di certi atti denota un’evidente superficialità di fronte ad una situazione di elevata criticità, rispetto alla quale ogni giovane, a maggior ragione se proveniente da un liceo come il Classico, che porta a ragionare sulla natura dei problemi e sulle molteplici sfaccettature che essi possono presentare, dovrebbe interrogarsi in maniera cosciente e critica e acquisire consapevolezza dell’assurdità e della serietà di quanto accaduto.
Tutto sommato, nonostante qualche scossone, il Maurolico va avanti ed Informauro vi dà appuntamento alla prossima settimana per altre notizie e curiosità.


Gregorio Scrima

Bisinfo-LICEO FELICE BISAZZA IMMUNE ALL'EMERGENZA IDRICA IN CITTÀ

Nel giorno di Sabato 24/10 uno squarcio di circa 40 metri ha segnato i seguenti sette giorni all'insegna del disagio igienico-sanitario, per mancanza d'acqua. La causa è da attribuire a una frana riversatasi sulla condotta idrica di Fiumefreddo. Gli effetti sono stati tanta sporcizia, ma anche tanto riposo. Infatti, alla scomodità dell'utilizzo di bidoni e bottiglie per semplici azioni quotidiane (come lavarsi le mani), si è sovrapposta la gioia di poter godere delle lenzuola calde al mattino più tempo del solito. In quei giorni l'Rtp è stato il canale TV più seguito dalle famiglie messinesi nelle ore 13:45 e 17:30 (orari principali del notiziario) e le parole del sindaco, improvvisamente, sono diventate quelle che noi ragazzi volevamo sentirci dire da tempo : scuole chiuse anche domani. Gli studenti del Bisazza hanno potuto usufruire delle beate ore mattutine di sonno solo nei giorni di martedì e mercoledì. Quelli che si consolavano dicendo che "perlomeno acqua non ce n'è, ma in questo modo non c'è neanche scuola" hanno dovuto tenere conto del lato pessimo della cosa : Mercoledì il sindaco annuncia la chiusura delle scuole. 
Gli studenti gioiscono fino a tardi con i loro compagni di classe. 
Infine alle 22:29 i sorrisi scompaiono : Federica Santapaola ha annunciato che i battenti della scuola, l'indomani, apriranno. La sorpresa e la rabbia sono le emozioni sovrastanti. 
Il Bisazza unica scuola aperta a Messina.
Ebbene la preside ha deciso di giocarci un brutto scherzo e Giovedì e Venerdì le lezioni si sarebbero dovute svolgere regolarmente. Ma chi aveva aperto libri in quei giorni? Chi aveva voglia di finire le vacanze così presto? 
Il risultato della situazione è stato che Giovedì le aule erano vuote e Venerdì la preside è stata costretta a fare assemblea, con conseguente uscita anticipata alle undici.

Tutti si sono chiesti il perché di tale decisione da parte del dirigente scolastico; chiamare autobotti per riempire i serbatoi della scuola è sembrata la decisione meno giusta che si potesse prendere. Ogni studente ha protestato secondo le proprie idee, ma non è forse più giusto soffermarsi ancora un attimo sulla faccenda? 
Infatti una voce che gira afferma che i giorni di lezioni persi saranno recuperati (ad esempio aprendo le scuole il sabato, per quelle che non lo fanno già, o inserendo qualche ora pomeridiana). 
Forse futuri giorni di riposo per noi saranno giorni di scuola, per recuperare, per altri. Insomma in questo speriamo tutti.

A proposito i rubinetti sono di nuovo a secco! 
La frana colpisce ancora...

Maria Nisi.

giovedì 29 ottobre 2015

Informauro - Alea iacta est

Questa settimana, tra i corridoi mauroliciani, dopo un'impaziente e frenetica attesa, tipica di chi, dopo aver seminato, mira a raccogliere i propri frutti, serpeggia finalmente un clima maggiormente sereno e rilassato.Martedì e mercoledì, a causa dell'emergenza idrica che ha colpito l'intera città, il Maurolico è rimasto chiuso, con inerente sospensione anche delle attività extracurricolari programmate per il pomeriggio nei locali scolastici. Giovedì scorso, in mattinata, alcune classi hanno avuto la possibilità di recarsi al Palacultura, ed assistere ad una rappresentazione dell'essemble Camerata delle Muse, articolata intorno ai versi della Divina Commedia di Dante Alighieri, in occasione del 750esimo anniversario della sua nascita.Lo spettacolo, molto originale, è stato particolarmente apprezzato per le coreografie di stampo medievale.Da lunedì 26, fino a sabato 31, invece, sarà in atto, con la riapertura del regio liceo, un'interessante serie di incontri, dal titolo "Libriamoci", finalizzato ad avvicinare maggiormente i ragazzi alla lettura e alla cultura in genere, tramite una serie di incontri con docenti, e ex docenti, del Maurolico stesso.Al termine dell'evento, organizzato in collaborazione con la professoressa Lombardo, i partecipanti avranno la possibilità di leggere un proprio lavoro, o una composizione di un autore particolarmente amato, commentandola.Appare doveroso, a questo punto, effettuare un vero e proprio volo pindarico e aprire una parentesi sugli avvenimenti degli ultimi  giorni della vera e propria "vita studentesca".Dopo un'attiva e impegnata propaganda, e in seguito alle avvenute elezioni, risultano eletti:Simona Oliveri ( Take it Back), con 116 voti, all'Organo di Garanzia.Dario Morgante ( We Care), con 189 voti, alla Consulta.Inoltre, si posiziona ad interim Dario Trimarchi ( We Care), con 20 voti, alla Consulta.

"Alea iacta est" e, dopo tante belle e spassionate parole, appare doveroso varcare il Rubicone e dimostrare, nella praticità quotidiana di ogni giorno,di che pasta si è fatti.Buon lavoro, e buon anno, a tutti! 



Carol Cuzari

venerdì 23 ottobre 2015

La Farina.News - Tra cultura, arte e teatro

Anche questa settimana é andata avanti la propaganda elettorale, che ha visto protagoniste le 3 liste candidate alla rappresentanza d'istituto. Svoltasi tra l'aula magna e la palestra, la presentazione delle liste quest'anno si é svolta in un clima decisamente più sereno per tutti. Anche questa settimana é andata avanti la propaganda elettorale, che ha visto protagoniste le 3 liste candidate alla rappresentanza d'istituto. Svoltasi tra l'aula magna e la palestra, la presentazione delle liste quest'anno si é svolta in un clima decisamente più sereno per tutti.Qualcuno ha già un'idea chiara su chi votare, altri forse si affideranno alla tattica del "meno peggio".Pur essendo sabato mattina, invito tutti ad andare a votare: qualche ora di sonno sarà sacrificata per una giusta causa.Tra volantini, spille e magliette, domani finalmente avranno luogo le elezioni; e si spera che in giornata potremo già conoscere i nomi dei nostri nuovi rappresentanti d'istituto e alla consulta.

Ricordiamo le liste con rispettivi candidati:

LISTA FENICE - ISTITUTO
Nicola Ialacqua
Elena La Rosa
Giulia D'Audino
Luigi Lucà
Diana Strano

LISTA SEMPRE IN LOTTA - ISTITUTO
Ludovico Giacobbe
Alessandro Triolo
Marco Cucinotta
Ugo Muraca
Giuseppe Barresi

LISTA UPSTREAM - ISTITUTO 

Enrico Zagami
Asia Bonanno
Roberto D'Andrea
Francesco Ettaro 
Antonio Agati 

LISTA UPSTREAM - CONSULTA

Alessia Ialacqua 
Roberto D'Andrea 
Massimiliano Catanese
Andrea Cumbo 

LISTA ELEUTHEROS - CONSULTA

Giuseppe Aloisi

Inoltre, giorno 20 le terze liceali hanno avuto occasione di visitare la mostra "L'invenzione futurista - case d'arte di Depero" presso il Museo Regionale di Messina.
Da segnalare lo spettacolo teatrale "Amor che nulla amato amar perdona", rappresentato questa mattina al Palacultura. Lo spettacolo, dedicato ovviamente a Dante, si articolava in letture tratte dalla Divina Commedia inframezzati da balli, musica medievale e canti.

In bocca al lupo a tutti i candidati per domani!


Bianca Fusco

giovedì 22 ottobre 2015

Informauro – Tutte le sezioni scrutinate, ecco i risultati



Atteso da tutta la scuola con ansia, il calendario, oggi, giovedì 22 ottobre, segnava l’appuntamento più importante per ogni Mauroliciano: quello delle elezioni studentesche, il giorno decisivo in cui si legittimano, con quella piccola crocetta, l’intenso lavoro di un mese di propaganda, i progetti proposti e i ragazzi che di quei progetti ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia. Non senza una serrata competizione si è giunti quindi al momento in cui tutto si mette in discussione e l’unica certezza che è salda in ognuno di noi è il dubbio. 
Ed è proprio nel segno di tale ossimoro che si svolge questa giornata. Si discute, si delibera, ci si confronta, si vota, si scrutina. Il ritmo con cui si compiono queste azioni sembra essere incalzante e allo stesso tempo flemmatico, ognuno sa che nulla è certo; quindi i presidenti di gran corsa consegnano la documentazione nella severa Aula Magna, facendosi largo tra la folla frenetica degli studenti. 
Si aspettano i ritardatari; solo allora si potrà dare inizio allo scrutinio. La folla trepidante attende che il primo plico sia aperto; ecco che si comunicano i primi voti; tra i presenti è un continuo e compulsivo agitarsi di matite che riportano i risultati e un incerto, ma instancabile lavoro di addizioni e sottrazioni per sperare di poter azzeccare in anticipo il risultato delle votazioni; ma il “proclamo eletto…” è ancora lontano e la certezza di un risultato chiaro non c’è.
Mancano poche schede da scrutinare e sembra che il tempo si sia arrestato di colpo, in un clima generale di suspence. 
Tutte le sezioni sono state scrutinate, ed ecco che alle ore 12:20 il Maurolico conosce gli attesi risultati elettorali. Con ottima affermazione, la lista “TAKE IT BACK” ha ottenuto complessivamente 170 voti, mentre “We Care” 164.
I due seggi di Rappresentante di Istituto sono stati conquistati da
Vincenzo Calderonio (V E), della lista “TAKE IT BACK”, con 106 preferenze, 
e Francesco La Galia (V A), della lista “WE CARE” con 111 preferenze.
Sono stati invece eletti ad interim:
Claudio Mazzola (IV C), della lista TAKE IT BACK, 71 voti;
Salvatore Varrica (IV C), della lista WE CARE, 95 voti.
Resta ancora da effettuare lo spoglio delle schede per la Consulta Provinciale e l’Organo di Garanzia. Nell’attesa dei risultati, congratulazioni ai nuovi Rappresentanti per il consenso ottenuto e i migliori auguri per il compito di responsabilità che li attende.  Grazie, infine, a tutti coloro che si sono impegnati con passione in questo sempre straordinario esercizio di democrazia. 

Vittorio Tumeo

mercoledì 21 ottobre 2015

Bisinfo-Weeks of elections.


Cari lettori di Blog34, ebbene sì, manca poco meno di una settimana alle elezioni d'istituto,previste per il prossimo martedì 27 al termine dell'assemblea. Nei social, nei corridoi e nei cortili non si fa che parlarne. Ogni volta si creano situazioni sempre più sconvolgenti che lasciano a bocca aperta e ormai non ci si stupisce più per le locandine che senza alcun rispetto vengono disegnate, staccate e chi ne ha più ne metta, dal momento che per farsi 'guerra' quest'anno si è arrivati al punto di fare scritte offensive con le bombolette davanti all'ingresso e nei marciapiedi.. Aimè dispiace dover ammettere la triste verità che non si coglie più da tempo il vero senso delle elezioni, ovvero trovare quattro persone in grado di RAPPRESENTARE i singoli studenti senza aver bisogno di promettere progetti impossibili e irrealizzabili e non si migliora mai alla base degli errori già commessi. 
Organizzata per domani l'assemblea d'istituto dove a presentarsi saranno tre liste : Yes, I Want You e Nueva Raza.

Giorno 14 si sono effettuate le elezioni riguardante la componente alunni per la Consulta Provinciale. Ciò ha lasciato tutti un po' perplessi e disorientati (soprattutto i ragazzi del primo anno che non sono abituati alla 'politica' scolastica) dal momento che non c'è stata alcuna assemblea che ha permesso ai candidati di esprimere i propri ideali davanti ai compagni di scuola, ma che hanno avuto solo la possibilità di enunciare in pochissime parole un discorso porta a porta durante le ore di lezione, con la pressione o addirittura rifiuto da parte dei professori che pretendevano si ritornasse a fare attenzione nelle loro materie . Nonostante la confusione, le scorrette modalità, e le continue discussioni tutto si è concluso con l'elezione di Peppe Rubino e Altea Triolo. A loro, ma anche ai futuri rappresentati d'Istituto, va un in bocca al lupo affinché possano svolgere nel migliore dei modi gli incarichi presi.

Annalisa Bombaci.

Wikimede - Chi semina, raccoglie


Buona sera a tutti dalla redazione di Wikimede. Oggi giorno, nell'aula n.6 dell'Istituto si è svolto lo spoglio elettorale in seguito alle elezioni della consulta provinciale tenutesi lunedì 19 Novembre. Ciascuna delle tre liste (“Think Different”e”Make it Happen”, già note nei precedenti anni dagli studenti archimedini, e la novizia “Yolown”) quest'anno ha presentato 4 candidati ciascuna. Il risultato ha favorito la lista n.2 “Make it Happen” che conquista entrambi i due seggi elettorali, superando il doppio dei voti delle altre liste di appena poche schede (691 Make,339 Think,121 Yolown). Complimenti ai ragazzi della make, e a tutti i candidati delle altre liste che hanno comunque fatto un ottimo lavoro.
Siamo appena all'inizio e tutti i candidati si aspettano di raccogliere i frutti del loro impegno, e come dice il detto “chi semina, raccoglie”. Bisogna ricordare infatti che tra non molto si terranno le elezioni per eleggere i rappresentati d'istituto degli studenti,e le elezioni per l'organo di garanzia: siamo solo all'inizio del percorso dei progetti dell'anno.
Lo spoglio elettorale, tuttavia è solo uno degli eventi che sono accaduti oggi. Tra gli altri avvenimenti della giornata, non possiamo non segnalare l'uscita anticipata delle classi del plesso vecchio dell'Istituto, che a causa dell'allagamento del piano terra, hanno dovuto abbandonare l'istituto. La situazione venutasi a creare è stata molto spiacevole: il primo piano accusava di sentire un cattivo odore di 'gas chimici', e molti professori e alunni hanno mostrato il loro disagio nel non poter tenere regolarmente la lezione. Bisognerà trovare una soluzione al più presto, considerando anche che oggi non è stata la prima volta nell'anno che il plesso vecchio risulta allagato, di fatti da alcuni giorni spesso le classi del piano terra sono dovute entrare alle 9.20 per questa ragione.
Ormai ci avviciniamo all'inverno, il clima diventa gradualmente più freddo, iniziano le prime interrogazioni, i primi compiti in classe, elezioni alle porte. Un periodo di tensione, di ansia, ma anche il periodo in cui si ha la possibilità di mettersi in gioco. Cari lettori, ci addentriamo sempre di più nel cuore dell'anno scolastico. Domani il plesso vecchio sarà chiuso e le lezioni per i suoi studenti verranno sospese. Tra le voci di corridoio, alcuni sperano in un'allerta meteo, ma su questo fronte ancora nessuna notizia certa. Il Wikimede vi saluta e vi augura una buona serata, il vostro giornale sempre pronto ad informarvi; un abbraccio.

Andrea Favaloro

domenica 18 ottobre 2015

Ospiti - PERCHÉ BLOG34 ESISTE ANCORA?


Avete presente la sensazione che si può provare nel passare per la strada lungo la quale si trova la casa dove si è vissuti per parecchi anni, ma dove ormai ci si è trasferita altra gente? Mi sembra quasi di sentirla un po' adesso, mentre pubblico un articolo su Blog34 come ospite, come "colui/colei che non fa parte della redazione ma può contribuire". E per l'ennesima volta contribuirò, ma ora per un motivo ben preciso, lontano dalla vita scolastica o cittadina in senso stretto, eppure a mio avviso intrinsecamente legato.
Pochi giorni fa (quando in realtà avrei voluto e dovuto scrivere questo articolo... Spero mi scusiate per il ritardo!) Blog34 ha compiuto ben quattro anni. Ne parlo come se fosse un organismo vivente, come se avesse delle proprietà biologiche, come se fosse un qualcosa o un qualcuno che in questi quattro anni è passato di mano in mano o ha accompagnato a braccetto chiunque abbia deciso di avvicinarglisi.
Sarebbe un po' difficile cercare di rispondere singolarmente a ogni domanda e, sinceramente, non proverò nemmeno a farlo.
Oggi però, senza troppi sentimentalismi, scrivendo questo articolo mi sono posta soltanto una domanda, che poi mi ha portato a elobararne di miriadi, ma tutte condividevano un interrogativo: "perché?". Perché Blog34 compie quattro anni? Perché bisogna scrivere questo pezzo per ricordarlo e festeggiarlo? Perché è riuscito a resistere con il passare del tempo e a formare la sua quinta redazione? Perché c'è gente che continua a scriverci? Vi dirò soltanto una cosa, perché non c'è altro modo per rispondervi se non cercando di spiegarvi cosa sia stato e cosa sia ancora Blog34 per me.
Presentandolo a ragazzi e ragazze che non ne avevano mai sentito parlare o cercando di convincerli a entrare a far parte della redazione, ho sempre amato definirlo come uno "spazio virtuale di informazione creato da studenti per studenti": in parole povere io, studente x, membro della redazione, afflitto come te, studente y, da verifiche e interrogazioni, decido di scrivere uno o più articoli al mese per informarti su ciò che avviene settimanalmente nel tuo e negli altri licei e istituti superiori della città. Niente applausi, nessuna retribuzione, a scuola non ti daranno dei crediti per questo lavoro. E allora, caro studente x, perché lo fai?
E a questo punto tutti gli studenti x che nei quattro anni passati hanno vissuto più o meno intensamente quest'esperienza risponderebbero in modo diverso, inimmaginabile, forse anche contraddittorio, chissà. Io posso solo dirvi perché l'ho fatto io e perché, adesso che il mio posto è stato occupato da un'altra persona e che quest'esperienza è definitivamente finita, rifarei tutto da capo. Inizialmente penso che mi ci abbia spinto l'amore per la scrittura, poi quello per la libertà d'opinione e per la verità, congiungendosi a quello per l'informazione e all'inevitabile convincimento che nel nostro piccolo possiamo fare tutti qualcosa di buono. E fra i tanti credo che sia quest'ultimo il motivo fondamentale per cui il nostro blog deve continuare a esserci. "Fare qualcosa di buono" è un concetto molto relativo, forse pure troppo soggettivo, ma è l'invito e l'augurio che mi sento in dovere di dare, anzi, la sfida che vi voglio lanciare. Perché non basta svegliarsi la mattina e trascinarsi fino alla propria aula con gli occhi semichiusi, vivendo in una bolla di sapone e compiendo meramente il proprio dovere a testa bassa; perché non basta lamentarsi con il compagno di banco quando si subisce un'ingiustizia; perché non basta far finta di niente quando la scuola smette di essere l'istituzione che ha il dovere di garantirti l'istruzione che meriti. Ecco perché scriviamo, ecco perché continueremo a farlo, ecco perché ognuno di noi dovrebbe prendere adesso il primo pezzetto di carta che si ritrova accanto e in fretta lasciare che la penna scorra. Non c'è nulla di più autentico, gradito e prezioso del vostro pensiero.
Giulia Graziano Portavoce Blog34, a.s. 2014/15

venerdì 16 ottobre 2015

la Farina.News - Tempo di elezioni al La Farina!

Protagonista la preparazione per le elezioni studentesche, culminata questo venerdì con la presentazione delle liste.
I candidati si dividono tra chi ambisce alla carica di rappresentante dell'istituto, che comporta un'azione più concreta e un'impostazione più pragmatica del proprio programma, e chi si sente più adatto a ricoprire un ruolo nella consulta provinciale degli studenti, che esige un confronto fra varie parti all'interno di un corpo abbastanza eterogeneo, e si potrebbe rivelare un compito delicato ed impegnativo, anche se non meno di quello che compete al rappresentante, che ci si augura riuscirà a coniugare un genuino interesse per il benessere della propria scuola ( un desiderio che diamo per scontato ) ad un' effettiva capacità di giostrarsi tra gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione dei propri progetti, dalla burocrazia che non risparmia neanche un organo all'apparenza facilmente gestibile come una scuola di circa 500 studenti, a mere questioni logistiche da non sottovalutare .

L'atmosfera che si respira è quella di un apprezzabile partecipazione da parte della collettività degli studenti, chiamati a valutare una serie di interessanti proposte che aggiungerebbero un di più al normale corso delle attività scolastiche ( come incontri a tema culturale ) o che si prefiggono di risolvere problemi radicati nella stessa istituzione scolastica ma che,di questi tempi, in cui il valore e la dignità della stessa subiscono pesanti colpi, appaiono cruciali.Da non dimenticare inoltre l'appuntamento di lunedì 12, propaggine della manifestazione del 9 settembre, che ha visto in piazza un notevole numero di studenti dei vari istituti della città ( ricordiamo che questa data non ha coinciso con la manifestazione studentesca nazionale, fissata il 9, ma interessava solo gli studenti di Messina). Al di là delle polemiche che si sono sollevate, è indubbio che una decisione unanime sarebbe stata preferibile, evitando l'inutile frammentazione di una protesta che acquista valore solo se unitaria.

Da non dimenticare inoltre l'appuntamento di lunedì 12, propaggine della manifestazione del 9 settembre, che ha visto in piazza un notevole numero di studenti dei vari istituti della città ( ricordiamo che questa data non ha coinciso con la manifestazione studentesca nazionale, fissata il 9, ma interessava solo gli studenti di Messina). Al di là delle polemiche che si sono sollevate, è indubbio che una decisione unanime sarebbe stata preferibile, evitando l'inutile frammentazione di una protesta che acquista valore solo se unitaria.



Alice Miuccio

giovedì 15 ottobre 2015

Informauro - Prima di votare, pensa


Con l’arrivo dell’autunno è iniziato per i Mauroliciani un altro periodo molto importante, il momento clou della vita politica scolastica: la propaganda. Ebbene sì, anche quest’anno è arrivato il momento più stressante (e a mio parere anche più interessante) dell’anno scolastico, non solo per coloro che hanno deciso di candidarsi per cercare di fare qualcosa di buono per la nostra scuola, ma anche per tutti gli altri studenti, che si vedono circondati da persone che parlano e confrontano i progetti proposti tra loro. Quest’anno le liste presentate sono due, la storica “We Care” e la new entry “Take it back”. Parlando di esse un giorno, durante la ricreazione, mi hanno colpito le parole di un ragazzo del primo anno: “Ma se tutti hanno come scopo quello di migliorare la scuola allo stesso modo, non ha più senso cercare di farlo insieme piuttosto che dividerci in liste?”. Riflessione molto acuta, anche perché fondata. Basti guardare i punti dei programmi presentati dai due gruppi contendenti: tra questi ne troviamo alcuni molto simili, se non identici, come il progetto ecologia, il progetto per la maggiore informazione universitaria e il progetto che invece punta all’abbellimento della struttura del Maurolico, sia all’interno che all’esterno. Oltre a queste similarità, troviamo altre proposte interessanti e innovative, come il cineforum, le Olimpiadi e le assemblee a tema, l’educazione tra pari, ovvero l’organizzazione di gruppi di studio gestiti autonomamente dagli studenti per recupero e potenziamento, e la MauroCard, che potrà farci beneficiare di sconti in diverse librerie, palestre, sale cinematografiche, punti di ristoro ecc. Ma se alcuni punti sono gli stessi, come scegliere per chi votare? A coloro che hanno ancora le idee un po’ confuse e che si stanno ponendo questa domanda, mi sento di dare un consiglio che probabilmente molti altri avranno già dato, ma che tengo a ribadire: non votate per amicizia o per simpatia, VOTATE PER VOI STESSI. Parlate con i candidati e fatevi un’idea su chi, secondo voi, vuole fare VERAMENTE qualcosa per la nostra scuola, su chi non punta solo a salire per la popolarità e per organizzare feste d’istituto; votate CONSAPEVOLMENTE perché, come disse Jules Renard, “Non mi occupo di politica è come dire non mi occupo della vita”. Proprio per questo, ricordate sempre che alla domanda “Pensi di votare per me?” potete anche rispondere di no o direttamente non rispondere; alla fine, il voto è segreto. Chiudendo questa piccola parentesi, mi sento di dover parlare ancora un po’ della propaganda in generale e anche, purtroppo, degli immancabili spiacevoli eventi ad essa legati che si verificano ogni anno. Oltre ai litigi e a commenti quali “tu sei carina ma la tua maglietta fa schifo” che mi sono sentita rivolgere mentre indossavo la maglietta del gruppo per il quale parteggio, ho notato con dispiacere che i manifesti di una delle due liste sono stati strappati e staccati dai muri del cortile della nostra scuola; la competizione è fondamentale, ma è altrettanto fondamentale che essa non diventi eccessiva e che non si manifesti con gesti irrispettosi: prima che sostenitori di una lista, siamo persone della stessa scuola ed è bene che ci sia un clima sereno. Detto ciò, vorrei concludere questo articolo con un augurio: oltre ad augurare un “in bocca al lupo” ai candidati, affinché la loro propaganda vada bene e sia soddisfacente, auguro a tutti che le amicizie nate durante il periodo elettorale non siano “amicizie a convenienza”, ma che continuino anche dopo il 22 ottobre, giorno nel quale noi studenti voteremo i rappresentanti della nostra scuola. Ma soprattutto auguro al nostro amato liceo Maurolico di riuscire a risollevarsi dal periodo di crisi che sta attraversando, sperando che ciò sia possibile non solo grazie al nuovo preside, ma anche grazie ai rappresentanti che presto saranno eletti e a tutta la comunità studentesca.

Giuliana Tanner.