giovedì 5 novembre 2015

Bisinfo-LICEO FELICE BISAZZA IMMUNE ALL'EMERGENZA IDRICA IN CITTÀ

Nel giorno di Sabato 24/10 uno squarcio di circa 40 metri ha segnato i seguenti sette giorni all'insegna del disagio igienico-sanitario, per mancanza d'acqua. La causa è da attribuire a una frana riversatasi sulla condotta idrica di Fiumefreddo. Gli effetti sono stati tanta sporcizia, ma anche tanto riposo. Infatti, alla scomodità dell'utilizzo di bidoni e bottiglie per semplici azioni quotidiane (come lavarsi le mani), si è sovrapposta la gioia di poter godere delle lenzuola calde al mattino più tempo del solito. In quei giorni l'Rtp è stato il canale TV più seguito dalle famiglie messinesi nelle ore 13:45 e 17:30 (orari principali del notiziario) e le parole del sindaco, improvvisamente, sono diventate quelle che noi ragazzi volevamo sentirci dire da tempo : scuole chiuse anche domani. Gli studenti del Bisazza hanno potuto usufruire delle beate ore mattutine di sonno solo nei giorni di martedì e mercoledì. Quelli che si consolavano dicendo che "perlomeno acqua non ce n'è, ma in questo modo non c'è neanche scuola" hanno dovuto tenere conto del lato pessimo della cosa : Mercoledì il sindaco annuncia la chiusura delle scuole. 
Gli studenti gioiscono fino a tardi con i loro compagni di classe. 
Infine alle 22:29 i sorrisi scompaiono : Federica Santapaola ha annunciato che i battenti della scuola, l'indomani, apriranno. La sorpresa e la rabbia sono le emozioni sovrastanti. 
Il Bisazza unica scuola aperta a Messina.
Ebbene la preside ha deciso di giocarci un brutto scherzo e Giovedì e Venerdì le lezioni si sarebbero dovute svolgere regolarmente. Ma chi aveva aperto libri in quei giorni? Chi aveva voglia di finire le vacanze così presto? 
Il risultato della situazione è stato che Giovedì le aule erano vuote e Venerdì la preside è stata costretta a fare assemblea, con conseguente uscita anticipata alle undici.

Tutti si sono chiesti il perché di tale decisione da parte del dirigente scolastico; chiamare autobotti per riempire i serbatoi della scuola è sembrata la decisione meno giusta che si potesse prendere. Ogni studente ha protestato secondo le proprie idee, ma non è forse più giusto soffermarsi ancora un attimo sulla faccenda? 
Infatti una voce che gira afferma che i giorni di lezioni persi saranno recuperati (ad esempio aprendo le scuole il sabato, per quelle che non lo fanno già, o inserendo qualche ora pomeridiana). 
Forse futuri giorni di riposo per noi saranno giorni di scuola, per recuperare, per altri. Insomma in questo speriamo tutti.

A proposito i rubinetti sono di nuovo a secco! 
La frana colpisce ancora...

Maria Nisi.

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