sabato 9 aprile 2016

LaFarina.news - Report di Viaggio

Conclusasi la parentesi del viaggio di istruzione, gli studenti del  La Farina che vi hanno partecipato tornano nella loro città e sui banchi scolastici con il ricordo di una bellissima esperienza da condividere con i compagni, oltre che amalgamare con le altre nel proprio patrimonio culturale e umano.  Fra i ricordi che gli studenti portano con sfilano infatti forma i profili aguzzi, immersi nella nebbia, del famoso Ponte Carlo,  cupi ma affascinanti come solo la capitale ceca e gli scenari mittel europei li possono regalare, lo straordinario colpo d’occhio della piazza dell’orologio, gioiello dell’architettura europea, l’orizzonte alberato di Pizza Venceslao, indissolubilmente legata alla memoria di Jan Palach, studente di filosofia che lì si diede fuoco per protestare contro il regime sovietico, nell’ambito della cosiddetta “Primavera di Praga”, duramente repressa, o ancora il silenzio un po’spettrale ma gravido di storia del celebre cimitero ebraico, con le sue innumerevoli lapidi, dei più vari stili, strette le une contro le altre all’ombra della vegetazione.
Nell’atmosfera di aggregazione e svago tipiche dei viaggi d’istruzione, dunque, le bellezze architettoniche e la storia di Praga e Dresda, l’altra meta della gita, cui è stata dedicata una giornata di visita, hanno riempito gli occhi degli studenti, che, dopo la pausa delle vacanze di pasqua, si sono dovuti subito  rituffare nei vari impegni di studio.  
Venerdì ha avuto luogo, nella cittadella spotiva del polo universitario dell’Annunziata, lo Sport Day, una mattina dedicata per l’appunto all’attività sportiva, che ha occupato gli studenti con un’ampia offerta, dal softball all’hokey, dall’equitazione al tiro con l’arco. I ragazzi avevano già acquistato la maglietta, fornita dalla scuola, necessaria per parteciparvi, che aveva tuttavia il prezzo di cinque euro, e avevano già dato un’indicazione degli sport che preferivano circa tre settimane fa, per quando lo Sport Day, poi sposato, era stato organizzata.
La settimana si è quindi conclusa con un pizzico di svago e spensieratezza che non fa mai male, sempre, si intende, nel contesto di equilibrio fra attività didattica e non.

Alice Miuccio


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