venerdì 18 dicembre 2015

La Farina.news - Al di' di festa

Quest’ultima settimana prima del periodo delle festività natalizie, è stata per il liceo La Farina un’occasione per promuovere la propria offerta formativa ( compresi i laboratori e le iniziative extracurriculari ) e guidare attraverso l’istituto i ragazzi che il prossimo anno dovranno prendere l’importante decisione di frequentare la scuola superiore adatta alle loro inclinazioni. Sabato 12 Dicembre, infatti, Il La Farina ha aperto le porte alle famiglie di questi ragazzi, presentandosi al meglio grazie allo sforzo collettivo di tutte le componenti della scuola, dagli insegnanti ai ragazzi, che hanno esposto, tra le altre cose, i propri lavori artistici ( da disegni  a fotografie e tele) in una bellissima “Bacheca dell’Arte”.
L’atmosfera pre-natalizia ha reso l’atmosfera più allegra e rilassata, accompagnando gli studenti in quest’ultimo sforzo scolastico prima di un meritato riposo, che a gennaio, quando l’impegno sui libri si sostituirà a cene in famiglia e giornate di feste, avrà lasciato tutti ristorati e pronti a rimettersi a studiare.
In particolare oggi 18 dicembre, gli studenti, in accordo con gli insegnanti, hanno organizzato una festa natalizia, che, grazie al gentile pensiero di molti che hanno portato dolci di tutti i tipi e decorazioni, si è rivelata una piacevole e gioiosa conclusione di questa giornata. Una giornata che ha regalato tra l’altro, almeno ai ragazzi che hanno partecipato alla conferenza su Quasimodo e sul suo rapporto con un altro grande nome della letteratura italiana, suo contemporaneo, Elio Vittorini , inserita nel contesto della quinta edizione dellla Settimana Quasimodiana che la città di Messina organizza annualmente, interessanti suggestioni, che arricchiscono la loro conoscenza e il loro rapporto con questi due illustri siciliani che studieranno nelle antologie scolastiche  nel corso dell’anno, favoriti da questo bagaglio di spunti e aneddoti ( com’era del resto nelle intenzioni degli organizzatori), più che una lezione strutturata e introduttiva. Il relatore Sergio Palumbo, giornalista e critico letterario, autore de “ Quasimodo, Vittorini e la visione mitica della Sicilia”, ha alternato le piacevolissime letture del suo saggio, all’ascolto delle testimonianze sonore di Rosa Quasimodo, sorella del poeta e moglie di Vittorini, e di Jole Vittorini, sorella dello scrittore siracusano, nonché alla lettura recitata di alcune lettere.
Un rapporto complesso quello fra i due, che, se all’inizio era stato sereno e fruttuoso, varie ragioni personali e intellettuali avevano contribuito ad incrinare: la rottura del matrimonio fra Vittorini e Rosa Quasimodo, o la rivalità fra Quasimodo ed Eugenio Montale, rivalità sentita soprattutto dal primo, che non riteneva in alcun modo le sue opere vagamente derivative da quelle dell’autore di “Ossi di Seppia”, come invece sosteneva Vittorini, che stimava quest’ultimo superiore al cognato, cui riservò anche altre manifestazioni di rancore, ricambiate da un pressoché assoluto silenzio letterario di questo riguardo alla produzione di Vittorini, se non un commento onesto e per niente severo scritto dopo la sua morte. 
Fra torte deliziose, saluti fra compagni di scuola, e incontri culturali che riescono benissimo a conciliarsi con il “mood” spensierato e leggero di quest’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, il La Farina chiude questa settimana di Dicembre.  

Alice Miuccio III A

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