domenica 13 marzo 2016

La Farina.News - Cronaca nera, lotta in rosa

Le giornate scolastiche trascorrono tranquille per gli studenti del La Farina, che tuttavia in questa coda di settimana sono stati comprensibilmente scossi dalla tragedia che ha coinvolto la giovane Rebecca Lazzarini e ha spinto il sindaco a proclamare lutto cittadino. La ragazza, che frequentava il primo anno al Liceo Seguenza è stata investita sulla statale 114, e la sua morte ha distolto anche gli alunni del del nostro liceo dal tran tran scolastico per rivolgerle un pensiero.
I ragazzi cercano però di recuperare la serenità e pianificare una nuova settimana, che mercoledì prevederà la visione del film  “Suffragette”  di Sarah Gavron con protagoniste Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl Streep, quest’ultima nel ruolo di Emmeline Pankhurst, storica attivista britannica figura chiave nella lotta per il suffraggio femminile e fondatrice nel 1903 della Women’s Social and Political Union.
L’8 Marzo, infatti, nonostante la deriva consumistica che a volte è inevitabile constatare, riesce a mantenere il suo compito di “memento” di quella che è una delle più grandi questioni etiche e sociali con cui l’uomo ha da fare i conti, legata a quella dei diritti dell’uomo, inteso come essere umano, e di tutte le supposte “minoranze”( non sempre numeriche, come nel caso delle donne ), ma che necessita anche di essere considerata nella propria peculiarità.
Una lotta per una parità a tutto tondo che ancora oggi viene insidiata da minacce più subdole dell’impenetrabile cortina ideologica che per secoli ha impedito alle donne di vivere la propria libertà di esseri umani, ma comunque pericolose. Resiste ad esempio un certo neurobiologismo che, pur senza arrivare alle conclusioni inaccettabili di secoli fa, cerca di legittimare certi stereotipi e inserirsi nello sterminato campo di battaglia per definire cosa sia “la donna”, sulla quale schiere di uomini si sono espressi dall’alba dei tempi, ma sulla quale  raramente le stesse donne hanno potuto esprimersi.
Ancora più inaccettabile e drammatica invece la violenza bruta che si annida troppo spesso dietro le mura domestiche ma non solo , e che subdola in realtà non è ( se non per il fatto che a volte viene dimenticata e sottovalutata ) anzi è arrogante come può esserlo solo un odio immotivato e irrazionale che percorre la storia dell’umanità e, in un mondo all’apparenza avanzato come quello di oggi, trova rifugio in microcosmi fuori dal tempo e dalla ragione.
In questo vastissimo universo,  costituisce un tappa fondamentale la conquista delle donne del diritto di voto, raggiunto in Inghilterra nel 1918 per le donne sposate di età superiore ai 30 anni, e nel 1928 per tutte le donne, mentre in Italia viene sancito il 30 gennaio del 1945 con il decreto De Gasperi-Togliatti ma reso concreto in occasione del Referendum del 2 giugno 1946 per la scelta tra monarchia e repubblica.  
Con il proposito di non relegare una riflessione su queste tematiche, cui fortunatamente una relativamente vasta letteratura, da Mary Wollstonecraft a Simone De Beauvoir, è dedicata, studenti hanno concluso questa settimana, che avrebbe dovuto terminare venerdì con una mattinata dedicata allo Sport Day, annullato il giorno stesso, la cui data, se verrà rimandato, è ancora da definire. 

Simone De Beauvoir

Alice Miuccio

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