sabato 7 maggio 2016

Impossible to shut up anymore-Wikimede

                         Impossible to shut up anymore.

Buon pomeriggio a tutti cari lettori. Il wikimede si scusa per non avere pubblicato questo martedì per problemi organizzativi. Di fatto il nostro istituto è rimasto chiuso giorno 28 Aprile 2016 per un caso di emergenza idrica fortunatamente risolto. Alcuni studenti,in particolare delle classi 4A,40 ,4H e 4F sono stati impegnati in uno stage artistico a Tusa per vedere le meraviglie della Fiumara d'Arte i giorni 3 e 4 Maggio. Sono contento quindi di ridarvi appuntamento oggi in via eccezionale per discutere di argomenti abbastanza attuali e critici.
Prima qualche comunicazione di servizio.
Mercoledì 11 Maggio 2016 si terrà alle ore 15:00 nell'aula magna del nostro Liceo una conferenza diretta dal professore Daniele Macris,insegnante del Liceo Classico “F.Maurolico”, sul tema “Guerra civile ucraina,la tragedia umanitaria in corso in Donbass”. L'incontro,organizzato dalla Associazione di promozione sociale “Terra Nostra”,in quanto componente del Comitato “Messina per il Donbass” è finalizzato a informare e sensibilizzare i giovani rispetto a quanto accade in Ucraina,favorire e coltivare studi paralleli di attualità e politica e fornire sostegno volontario alla popolazione vittima di guerra. Si ricorda inoltre che da giorno 9 Maggio al 14 si terrà il classico stage di vela a Policoro organizzato dal nostro istituto.
Vorrei porre adesso l'attenzione verso la questione invalsi. Prosegue la lotta degli studenti -e non solo- contro gli invalsi (#ioboiocottogliinvalsi) che sta raccogliendo numerose adesioni e riscontra un grande interesse a livello sociale. Vorrei riprendere qui le parole di Nicola Ialacqua,studente del “Liceo Classico La Farina” nel suo articolo pubblicato sul Disinformatore giorno 5 Maggio 2016 : “i professori infatti,pur di fare andare bene questi test,hanno basato il loro programma sul nozionismo,inculcandogli formule atte a risolvere solamente quel tipo di test,decontestualizzando quindi la stessa materia.” Il punto è che ormai nessuno,tra professori e studenti,crede a questa realtà degli invalsi,e anche se essi fossero stati promossi per un fine nobile,sicuramente questa non è la via giusta per ottenere dei risultati concreti. Per questo,per avere un'istruzione decente,per ridare vita alle materia umanistiche e scientifiche noi studenti,il 12 aprile,lotteremo per far valere il nostro diritto allo studio,e scenderemo in piazza e boicotteremo gli invalsi.
Dulcis in fundo affronterò un argomento che ha fatto nascere non poche polemiche all'interno del nostro consiglio di istituto. Voglio premettere però che l'indignazione che riverserò in questo articolo nasce anche da una posizione “di parte” in quanto io,come altri ragazzi,sono stato danneggiato in prima persona,ma ritengo che sia doveroso parlarne e che sia sicuramente un argomento che in un modo o nell'altro può toccare tutti noi.
Il nostro Liceo promuove svariate attività sportive,tra le quali gli scacchi che da sempre ottiene ottimi risultati a livello regionale e nazionale portando a casa numerosi trofei.
Quest'anno oltre la squadra maschile,anche una straordinaria squadra femminile ha ottenuto degli ottimi risultati vincendo sia la fase provinciale che quella regionale.
Mi rattrista dover dire che ormai da anni la scuola non finanzia queste eccellenze e gli studenti hanno dovuto caricarsi delle spese di viaggio e soggiorno,spese tutt'altro che indifferenti! A dirla tutta qualche anno si sono visti dei rimborsi,ma soltanto di una parte inferiore al 20% della spesa complessiva.Gli studenti quest'anno,ormai stufi,hanno espresso il loro disagio anche prima della competizione regionale -da precisare,anch'essa a loro spese-. Sarebbe stato molto bello coronare il nostro successo anche alla fase nazionale portando una squadra maschile e una femminile, con un ottima possibilità di ottenere il titolo nazionale -quando bisogna dirlo bisogna dirlo-,ma questo non è stato possibile!
Le cause? La scuola non ha iscritto la squadra. Voglio porre l'attenzione del lettore su questa disorganizzazione a dir poco stupefacente che mi lascia veramente indignato. In consiglio di istituto si è fatto presente che l'istituto non ha presentato abbastanza soldi per il progetto “area sport” e che, se ci fosse stata maggiore comunicazione,ci si poteva muovere prima. Anche informando in maniera informale i rappresentanti dei genitori che si sarebbero potuti muovere per la ricerca di una soluzione. La scuola non ha dato notizie se non a scadenza iscrizione. La mancanza di comunicazione è stata a senso unico. Io non sono nessuno per poter dire come gestire i soldi di un istituto,ma sicuramente posso affermare con cognizione di causa che davanti a casi di eccellenze nazionali bisogna come minimo farsi in quattro per sostenerle. Mai come quest'anno la delusione è stata tanto amara. La tendenza del nostro secolo non è più “vediamo di trovare una soluzione insieme” ma “vediamo se posso concederti una soluzione”. Nessuno vuole aiutare per il piacere di aiutare,ma unicamente per avere riconosciuto questo aiuto. Ognuno vuole detenere un ampio monopolio di riconoscimenti,di onorificenze,di assegni di gratitudine. Tendenza che in un clima di arretratezza sociale,qual è il Sud Italia -ed è inutile girarci tanto intorno-,crea dei danni devastanti.
Potrei continuare questo articolo dicendo tante altre cose,ma delle belle parole non ce ne facciamo nulla,e posso testimoniarlo per esperienza personale. Nel nostro contesto locale siamo indietro anni luce e sinceramente credo che molta gente sia stanca di questa realtà di fatto.
Non voglio aggiungere altro,e non voglio attribuire colpe a nessuno perchè non ne ho l'autorità e non la possiede nessuno,anche quando la colpa come in questo caso è talmente evidente.
Voglio lanciare un appello a tutti i lettori,perchè questo disagio può colpire tutti quando ci si scontra con queste realtà organizzative. Voglio lanciare uno spunto di riflessione. Voglio chiedervi:
E tu cosa faresti?
Scusatemi ma era impossibile stare zitti.
Per oggi è tutto vi auguro una buona serata dal Wikimede. Un abbraccio.

Andrea Favaloro

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