Buon lunedì a tutti, e
bentornati al (quasi) settimanale appuntamento con CronoSeguenza. Dopo un breve
periodo di pausa di cui ci scusiamo, dovuto a problemi interni alla redazione,
siamo finalmente tornati per riassumere i principali avvenimenti del nostro
liceo.
Avvenimenti di cui queste
ultime settimane sono state in linea di massima prive: tra il ritorno dalle
gite, e il crescente ritmo di interrogazioni e verifiche, gli studenti del
liceo di via Sant’Agostino hanno avuto veramente poco tempo per dedicarsi alla
vita comunitaria della scuola.
E’ molto particolare come la
crescente quantità di impegni personali, che caratterizzano questo periodo, sia
in grado di cancellare dalla mente di tutti noi studenti qualsiasi cosa che sia
estranea alla propria sfera personale. Ed ecco che le settimane passano, tra
un’interrogazione e un’altra, il tempo quasi distorto dall’incessante
susseguirsi degli eventi, mentre le informazioni provenienti dal “mondo
esterno” si riducono ad un flebile sibilo, nascosto dal frastuono dei propri
pensieri. Così, in quello che sembra un attimo, il “mondo esterno”, da noi
ignorato, cambia radicalmente: il fragore della deflagrazione di un ordigno
nell’Africa centrare diventa un fastidioso fischio nelle orecchie, ignorato per
continuare a studiare latino, e i civili kurdi massacrati dalla polizia turca
durante una manifestazione pacifica diventano poco più di un trafiletto sentito
al telegiornale la sera.
Più che fornire una sterile
critica, vorrei invitare tutti noi, me per primo, a cercare di ritagliare un
attimo di tempo, per quanto difficile possa essere, per rendersi conto di
quello che accade intorno a noi. In fondo, rendersi conto di come gira il
mondo, e tentare di fare qualcosa per cambiare quello che non va, non è parte
integrante della formazione di una persona?
Giorgio Colomban
Redazione Blog34
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